Leggendo e rileggendo, ascoltando i protagonisti e ragionando sulla vicenda, credo che Schettino sia solo un poverino, mi pare anche inutile continuare a infierire.
Ciò che invece emerge chiaramente è la piena responsabilità di Costa Crociere.
Se carichi quasi 5000 persone su un hotel galleggiante il personale deve essere preparato (non solo il capitano), le procedure di salvataggio devono essere oliate alla perfezione e non puoi peccare di superficialità.
L’evidenza invece dimostra che così non è stato, e da qui non si scappa.
Un’azienda – fiore all’occhiello del settore – deve rispettare un codice etico stringente e non può permettersi il minimo errore “non straordinario“.
Fare business non è tutto, prima ci sono le vite delle persone.
E allora quasi quasi ben venga la crisi ed un azzeramento totale del tessuto sociale.