Il marketing è cambiamento: cambia le azioni delle persone, la loro percezione della realtà, il modo di conversare e relazionarsi.
I cambiamenti che hanno successo tuttavia sono quasi sempre specifici, non generali. E’ quasi impossibile fare cambiamenti di massa, è invece possibile fare cambiamenti mirati.
Per questo motivo, la prima e più importante domanda da porsi è: “cosa vogliamo cambiare?“.
Se non si riesce a rispondere a questa domanda, è meglio fermarsi e non proseguire.
La sfida dei mass media è sempre stata quella di voler arrivare a tutti, o comunque alla maggior parte delle persone. Ma ormai tale proposito è andato: non è più possibile raggiungere, comunicare, entrare in empatia con tutto il pubblico.
Eppure, ancora oggi, la tentazione degli imprenditori, dei markettari, dei guru è quella di mettere su uno spettacolo che piacerà a tutti.
Ora che avete capito come va l’andazzo, quali sono le regole da seguire e da dove partire, andate e fate un prodotto, un servizio o una storia che funzioni, che abbia un “suo” pubblico.
E ricordatevi: non è possibile cambiare le risposte alle domande per abbinarle alle cose che sono state già fatte. E’ possibile invece cambiare il pubblico.
In poche parole è possibile cambiare le persone che ci ascoltano, ma non possiamo modificare ciò che vogliono ascoltare e i valori in cui credono.
Traduzione liberamente tratta da “You can’t change everything or everyone, but you can change the people who matter” di Seth Godin.