Sì, esiste! Sfatiamo un mito, Pollena Trocchia esiste 🙂 , ma non è di questo che vi voglio parlare.
L’altra sera, cioè meno di 48 ore fa, ho voluto fare un esperimento sociale/digitale: come tanti altri in queste ore, ho creato un gruppo su Facebook che si chiama appunto “Sei di Pollena Trocchia se… (Link)“.
Ho messo un’immagine di copertina d’epoca, ho invitato una decina di amici del luogo e stop, mi son fermato. Niente più! Da quel momento ho semplicemente aspettato per osservare gli sviluppi successivi.
In meno di 2 giorni, in maniera totalmente spontanea, hanno chiesto di aderire al gruppo 1300 (in aumento) e qualche post ha addirittura raggiunto i 600 commenti. Sono stati scritti articoli di giornale e se ne parla in giro come quando quella volta la figlia di una nota signora rimase incinta a 16 anni.
Senso di appartenenza, voglia di ritrovare vecchie amicizie, piacere di rivivere momenti passati, questi sono gli ingredienti di questo – possiamo dirlo – fenomeno sociale.
Parlare di viralità forse è anche riduttivo.
L’esperimento infatti ha prodotto alcuni interessanti frutti e vorrei condividere con voi i pensieri che ne sono scaturiti:
- innanzitutto mi pare oramai evidente che la Rete, il Web, i dispositivi mobile sono sempre più strumenti e canali che interessano sempre più discipline come la psicologia e l’economia sociale, e non solo quindi più solo ad appannaggio dell’informatica e della tecnologia;
- quando si parla di viral marketing e di buzz, bisogna rendersi conto che ci sono delle “regole sociali” che vanno rispettate: non c’è nessuno che ha la bacchetta magica, il passaparola (tecnica di marketing che va per la maggiore) non si crea dal nulla, ma va alimentato sfruttando le emozioni e la spontaneità. Altrimenti rischia di non essere efficace, in quanto fuffaro, finto e le persone se ne accorgono!
- infine ho dimostrato, grazie alle tantissime persone che stanno partecipando, che Pollena Trocchia non è un paese dell’altro mondo, non è fatto di moribondi, ma esiste, è vivo ed è fatto da persone eccezionali che se stimolate nel modo giusto sarebbero capaci di fare ed esprimere una forza ed un entusiasmo senza pari.
Ma purtroppo viviamo in un mondo che tarpa le ali, dove le energie, i sogni e la voglia di fare devono essere messi a tacere, altrimenti quei pochi padroni e quaquaraquà non possono continuare a fare i loro loschi intrallazzi!
Viva la Rete.
Viva i Social Network, reali e virtuali.
Viva pure Pollena Trocchia che merita qualcosa di più 🙂 !