E CHI SE NE FREGA!
L’offerta turistica a maggio 2020 è tutta un fiorire di comunicazioni incentrate sulla paura da Covid 19, una paura che – lasciatemelo dire – non ha niente a che vedere con il contagio, ma con il timore legittimo e concreto di perdere clienti e fatturato. Sembra infatti che gli albergatori scelgano questa linea comunicativa più per lenire i loro dolori e leccarsi le ferite, che per raggiungere e convincere la clientela.
Si tratta di un comportamento perfettamente naturale: il Covid 19 ha causato la crisi, la crisi mi fa perdere fatturato, cerco di recuperare fatturato combattendo il Covid 19.
Il ragionamento ha senso, però è totalmente sbagliato!
Immaginate di essere nel lontano 2019, siete nei primi giorni di dicembre e state scegliendo il regalo per vostro figlio. Entrate in un negozio e il responsabile invece di concentrarsi sull’originalità del suo nuovo prodotto di punta, in offerta le speciale nel periodo natalizio, inizia a parlarvi di come questo fantastico giocattolo non causerà alcun male al vostro bambino; è vero, in passato alcuni bambini si sono fatti molto male con la versione precedente, ma ora hanno fatto delle modifiche alla struttura, sono state seguite tutte le norme di legge… insomma state tranquilli vostro figlio starà benissimo e non gli succederà niente di grave.
E meno male! Vorrei pure vedere! Se rispetti le norme non mi stai facendo un piacere, stai facendo il tuo dovere. Non me lo devi dire, lo devi fare. Che poi me lo dici in maniera implicita, mi tranquillizzi e mi dimostri la tua serietà va bene, va molto bene, ma non può essere il focus della proposta turistica.
Oggi, come è sempre stato e sempre sarà, la curva della domanda incontra quella dell’offerta nel punto di massimo valore, di massima soddisfazione del cliente. La paura da contagio oggi rientra nei costi che i clienti devono sopportare, quindi sarebbe meglio concentrarsi sui benefici che riceveranno.
Non voglio banalizzare l’argomento, che è delicato e pieno di sfaccettature, ma chi saprà sfruttare al meglio le drammatiche contingenze e realizzare una strategia che tende a valorizzare l’esperienza turistica avrà sicuramente maggiori probabilità di successo.