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Se Kotler va al mercato

Come Kotler insegna ci sono vari tipi di mercato da analizzare per un marketer.

Un mercato potenziale, fatto da coloro i quali nutrono un certo interesse per il prodotto oggetto della campagna di marketing; un mercato disponibile, composto da coloro i quali hanno l’interesse ma hanno anche la disponibilità (economica, geografica) per acquistare il prodotto; ed un mercato target che rappresenta la parte qualificata di mercato disponibile che la campagna di marketing intende servire.

Studiando il mercato di riferimento – nelle sue varie forme – il marketer può modulare campagne più efficaci ed efficienti.

Ma semplifichiamo un po’ le cose 🙂

Esempio 1

Se Kotler va al mercato a vendere uova (di gallina n.d.r.) il suo mercato potenziale saranno tutte le persone che mangiano e non sono allergiche alle uova, quello disponibile è la parte di persone di quello precedente che ha la possibilità di acquistare le uova (che seppur vendute da Kotler non hanno un prezzo altissimo). Infine il mercato target è composto da tutti coloro che mangiano e cucinano le uova.

In questo caso il buon Kotler, con tutta la stima e gratitudine che riversiamo in lui, non può fare granché per ingrandire il mercato target. Non può migliorare il prodotto, non può diminuire il prezzo in modo considerevole (anzi forse sarebbe addirittura controproducente), non può modificare il gusto o la qualità.

Esempio 2

Se Kotler va al mercato a vendere le uova (di Praga tutte tempestate di diamanti e pietre preziose n.d.r.) il suo mercato potenziale saranno tutte le preziose che amano gli oggetti di lusso artigianali di altissima fattura (conoscete qualcuno che non lo sia?), mentre quello disponibile è composto da quella esigua fascia di persone con un reddito elevato e senza il braccino corto. Infine il mercato target è composto principalmente da anziane signore, annoiate, vedove, ricchissime, senza alcun senso del valore del denaro.

In questo secondo esempio – a differenza del caso precedente – il sempre stimato Kotler ha numerosi strumenti da utilizzare per modulare la propria campagna di marketing, aumentare la percentuale del target e migliorare la penetrazione nel mercato: può vendere uova più piccole ad un prezzo inferiore, pezzi unici a prezzi ancora più alti, sfruttare il mercato online vendendo in tutto il mondo, e così via!

Conclusioni

Il mercato è la placenta che nutre, protegge e sostiene lo sviluppo e la vita delle campagne di marketing. E se ancora non siete convinti della sua fondamentale importanza, almeno fidatevi di Kotler.

Trattativa riservata

Web Marketing Immobiliare Girovagando come Ulisse tra un’agenzia immobiliare e l’altra (lui per tornare a casa ed io per trovarne finalmente una) mi sono imbattuto spesso in due paroline criptiche, oscure, odiose e inutili: TRATTATIVA RISERVATA.

Questa frase rappresenta uno dei più grandi misteri della pubblicità immobiliare e del Web Marketing, un mistero doloroso, dolorosissimo.

Non ha nessun senso nascondere il prezzo richiesto dal proprietario, dato che si tratta di un’informazione che inevitabilmente bisognerà dare al potenziale acquirente e su cui non si può certo imporre il vincolo della segretezza.

A che serve? Boh! Un altro dei tantissimi nonsense in cui cadono le agenzie immobiliari. Che senso ha compilare dettagliatamente una scheda di un appartamento, con tanto di mq, foto, informazioni varie e poi al posto del prezzo scrivere TRATTATIVA RISERVATA?

Quando mi capita, io da acquirente m’inca… mi arrabbio, e molto. Ed una delle principali regole del marketing insegna a fare l’opposto, cioè: MAI fare inc… ehm arrabbiare il cliente, mai!

Quindi, cari venditori e stimatissime agenzie immobiliari, usate il buon senso. Fate in modo che coloro che stanno per indebitarsi fino al collo con un mutuo trentennale siano stimolati al massimo ad acquistare le vostre soluzioni e non quelle di qualcun altro più bravo, più serio e trasparente di voi.

Punti di vista pasquali

Ogni anno, a Pasqua, (tralasciando la parte spirituale della festa) ho delle abitudini consolidate: 1) guardare questa vignetta, 2) ridere a crepapelle e 3) riflettere sulla relatività della vita!

Guardare le cose da altri punti di vista ci rende migliori, consapevoli che la vita non ha parametri assoluti, non tutto è “bene” sempre e comunque; così anche nel “male” spesso si possono nascondere lati positivi.

Quindi, la domenica di Pasqua, quando sarete a tavola con i vostri cari, felici, sereni, sazi, sappiate che proprio in quel momento – dall’aldilà – un innocente agnellino vi starà mandando a fan…!

Chi voda la canditata?

Che si sia candiData con il centro-destra (a Napoli) è un puro caso, perché – purtroppo – i candiTati stanno di qua e di là (guarda qui), insomma ne abbiamo il panorama politico pieno!

La politica è lo specchio della società. Questi intellettuali con lo sguardo sveglio e l’intelligenza sopra la media siamo noi.

Ci rappresentano, prendono le decisioni al posto nostro, decidono della sorte dei nostri figli, hanno il potere di migliorare o peggiorare le nostre vite e, se la loro immensa cultura glielo suggerisce, mettono anche le T al posto delle D.

State attenti a dove mettete la vostra X, senza adeguata protezione si possono prendere brutte malattie.

La mano destra del diavolo

Buona parte della gratitudine che devo ai miei genitori è perché mi hanno presentato Trinità quando ancora non avevo compiuto 2 anni. E da allora credo di aver visto la “mano destra del diavolo” qualche centinaio di volte (un grazie anche a Rete4 che lo trasmette ogni 2 settimane) e di aver sognato di dormire su una lurida branda dietro un cavallo qualche migliaio.

Ciò che ancora i miei westerniani occhi ancora non avevano visto era il trailer cinematografico del film di Enzo Barboni: un piccolo capolavoro anch’esso!