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Poste 0.2 il vecchio che avanza

Ma perché il sito Web delle poste (www.poste.it) chiude alle 22?

Deve abbassare la saracinesca?

Non può essere lasciato incustodito di notte?

Spengono i server per risparmiare?

Datemi un buon motivo, ve ne prego!

Questa è la nostra Pubblica Amministrazione. Questo è il nostro paese: vecchio, stanco, apatico, irritante, assenteista, assistenziale, immeritocratico, viscido, sdigitale…!

Il vecchio che avanza, e si sa in Italia siamo in crisi e quello che avanza non si butta, ce lo mangiamo il giorno dopo!

Il bello della crisi

Chiamatemi pazzo, ma io penso che questa crisi (perché oramai che c’è crisi lo sanno tutti, è scontato) sia un bene per chi abbia voglia di mettersi in gioco, di investire in innovazione e sviluppo, per chi ha il coraggio di inventare e reinventarsi.

Magari attraverso (e come potrei dire io il contrario?) un Web nuovo, veramente utile, realmente efficace, quindi allo stesso tempo semplice e fruibile: insomma quello che a me piace chiamare Web 3.0 :-).

Come me, anzi rubandomi gli appunti e copiando sfacciatamente il mio pensiero, si esprime anche un certo Albert Einstein che dice:

“Non possiamo  pretendere che  le cose cambino, se continuiamo a fare sempre le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla  notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi  supera sé stesso senza essere superato.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni  è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il  conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”

Web 3.0

Mediaset.com addio: poveri sbadatelli!

Quando un dominio sta per scadere e il proprietario non lo rinnova, questo dominio (udite udite) scade.

E se scade ciò comporta (udite udite ancora) che non è più di proprietà del proprietario.

E se il dominio in oggetto non ha più un proprietario chiunque può acquisirlo e diventare a sua volta (questa è grossa quindi udite) il nuovo legittimo proprietario!

Ora: ponete che questa simpatica storiella sia successa veramente e che sia capitata alla principale azienda dell’uomo più ricco d’Italia… tutto ciò che reazione vi suscita?

Il finale della favola non è il solito scontato “…e vissero tutti felici e contenti…“, in quanto il vecchio proprietario sbadatello (Mediaset SpA) non avendo rinnovato il dominio lo ha perso, il nuovo proprietario (Fenicius LLC) non ha nessuna intenzione di cederlo ed il collegio di saggi della WIPO – interpellato per dirimere la faccenda – gli da anche ragione (qui la decisione), facendo incavolare di brutto il sopracitato sbadatello.

Insomma, se vi accorgete che Internet è una cosa importante le alternative sono due: o vi affidate a dei professionisti oppure cortesemente mettete la spunta alla voce “rinnovo automatico del dominio” :-).

Semplice e straordinario

Semplice: agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis], non complesso, non complicato, facile, immediato, elementare.

Straordinario: agg. [dal lat. extraordinarius, comp. di extra «fuori» e ordo -dĭnis «ordine»], non ordinario, che esce dall’ordinario, dal solito, dal normale o dal comune.

Una cosa semplice può anche essere straordinaria?

A prima vista tutti diremmo no. Difatti sembrano due concetti inavvicinabili, totalmente agli antipodi, quasi due opposti. Invece io non la penso così. Credo infatti che siano semplicemente le due facce della stessa medaglia.

Quindi per rispondere alla domanda: per me una medaglia, per esempio, può essere sia semplice che straordinaria.

Se trasportiamo questo ragionamento anche nel mondo del Web, qualche termine cambia ma la sostanza è quella e la domanda diventa: “è possibile realizzare un progetto Web che sia allo stesso tempo usabile, accessibile, semplice ma anche virale, speciale, straordinario?”

Beh sì, in teoria sì. Nella pratica anche, ma è raro. Perché è difficile, ci vuole pazienza, esperienza, professionalità, tante competenze che si fondono, insomma è tosta. Però se ci si riesce: boooom è fatta!

Bisogna trovare il giusto equilibrio, miscelare bene gli elementi, metterci tanto cervello, creatività. Insomma è necessario essere semplici e straordinari :-).

Amelie e la potenza della rete

Semplici idee + tanta fantasia + un po’ di dimestichezza con le nuove tecnologie = diffusione mondiale.

Un video di un minuto e mezzo che racchiude nove mesi, che probabilmente girerà per la rete per molti anni acquistando ogni giorno nuova vita nelle case di migliaia di persone.

Questa è la potenza dei Social Network.