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EC = MC (Every Company is a Media Company)

L’equazione trasformativa del Business.

Come dice Tom Foremski:

“Every company is a media company because every company publishes to its customers, its staff, its neighbors, its communities. It doesn’t matter if a company makes diapers or steel girders, it must also be a media company and know how to use all the media technologies at its disposal.

While this has always been true to some extent, it is even more important today, because our media technologies have become so much more powerful.

It is no longer a one-way broadcast medium, everyone now has access to an online printing press that can potentially reach tens of millions of people”.

Ogni business company moderna che vuole essere competitiva e all’avanguardia deve utilizzare tutti gli strumenti tecnologici e i nuovi media a sua disposizione per raggiungere il proprio target di riferimento, attraverso una comunicazione integrata ed efficiente.

Il web, le tecnologie mobile, i social network sono opportunità che non è possibile non sfruttare (anche perché lo farà qualche concorrente prima e meglio di te, costringendoti a rincorrerlo arrancando).

EC = ME : Every Company is a Media Company

Costruire relazioni di valore 2.0

Il web 2.0, il marketing mobile, il search engine optimization, il social media management e chi più ne ha più ne metta. Tutti offrono la loro ricetta per farti fare un mucchio di soldi sulla rete.

Chi ti dice che essere in prima posizione su Google è fondamentale altrimenti non sei nessuno. Come non hai la fanpage su Facebook? E che campi a fare. Twittare è il verbo. E con una spruzzatina di online advertising ti compri la villa a Capri (o Carpi dipende dal budget).

Wow! Dice il piccolo imprenditore bolzanino o l’artigiano lucano. Ho sempre desiderato la villa a Capri (in alternativa anche Carpi mi sta bene).

Ed io che devo fare? Niente di particolare: firma il contratto, paga la fattura e poi facciamo tutto noi.

Tutto voi? Ottimo, intanto allora vado all’agenzia viaggi per prenotare i biglietti per Capri (mi hanno detto che online risparmierei ma non ne capisco niente; meno male che ci sono questi SEO guru social media evangelist che pensano a tutto).

Ehm… scusi… posso?

Ho inavvertitamente ascoltato la vostra discussione, mi scusi per l’intrusione, mi permetto di farle una domanda: ma se lei non costruisce una relazione di valore con i clienti come può pensare che stare in prima pagina su google le farà aumentare le vendite? Una semplice fanpage come aumenterà il suo fatturato? E soprattutto come avverrà tutto questo senza un suo – seppur minimo – intervento?

In fin dei conti, l’azienda è sua :-).

Le do un consiglio spassionato, non stia a sentire nessuno. Se ha un’azienda da più di 30 anni nessuno meglio di lei sa come si porta avanti un’impresa.

Sono nati strumenti innovativi ed è possibile utilizzare nuovi canali, ma l’obiettivo deve essere sempre lo stesso: dare valore alle persone, fare in modo che si fidino di lei, coinvolgere i clienti, ascoltarli, interpretarli, coccolarli.

Bisogna solo implementare la giusta strategia con gli strumenti messi a disposizione dalla rete e dalle nuove tecnologie: insomma deve continuare a fare il suo lavoro, costruire relazioni di valore, ma 2.0.

Che cos’è il Web Marketing?

Non sono un professore, scienziato o uno dei tanti tuttologi che hanno invaso il mondo. Infatti non avendo tutte le verità in tasca, ho deciso di rendere pubblica la mia ignoranza ponendo al mondo della rete una semplice e (pare) allo stesso tempo complicatissima domanda:

che cos’è il web marketing?

Questo mio dubbio nell’ultimo periodo è divenuto un enigma inestricabile, soprattutto a causa della vorticosa ascesa dei VIP del momento: il SEO e i Social Network.

Troppi SEO Specialist, Social Media Expert, Search Engine Evangelist scorazzano su e giù per il web professando il verbo e promuovendo incredibili campagne di Web Marketing (e qui casca l’asino) in grado da un giorno all’altro di cambiare la vita delle piccole e grandi aziende italiane, chissà se in meglio o in peggio.

Pertanto, spinto anche da un ottimo articolo di Andrea Voigt, ho preso coraggio e mi sono buttato a capofitto alla ricerca della definizione perduta.

Che cos’è il Web Marketing?

E come avrebbe fatto un Indiana Jones 2.0 qualsiasi ho creato un sondaggio su Facebook, ho fornito varie risposte “pre-fabbricate” e mi sono divertito ad inserire dei simpatici trabocchetti, pensando: magari qualcuno ci casca :-).

Più di 100 persone (tra cui moltissime voci autorevoli) mi hanno fatto felice dando una risposta (per di più sensata), facendo sì che questa mia ricerca acquisisse un valore sostanziale.

Web MarketingLa definizione con più risposte è quella che fornisce anche Wikipedia (la possiamo ormai considerare la fonte più autorevole che esista?), ovvero il Web Marketing è la branca della attività di marketing che sfrutta il canale online.

Stop. Semplice, chiaro e conciso.

Anche tutte le altre definizioni che hanno ricevuto più voti legano e fanno discendere, inesorabilmente, il Web Marketing dal Marketing.

Ovvio, direte voi! Eh no, purtroppo no. Bisogna dirlo, urlarlo, dimostrarlo. E poi ripeterlo e dirlo di nuovo.

Il Web Marketing opera online, così come il Marketing opera offline.
Cambiano gli strumenti, le piattaforme, le soluzioni, i soggetti e il loro modo di agire ed interagire. Ma sono, alla radice, la stessa cosa (addirittura alcuni hanno risposto al sondaggio scegliendo la definizione di Marketing offerta da Wikipedia).

Dopo questo lungo pistolotto, voi vi chiederete ma perché questo ci sta martellando con questi concetti scontati?

Perché nella realtà non è così.

Se navigate un po’ troverete degli esempi di servizi di Web Marketing offerti in giro che lasciano veramente a bocca aperta. Cito testualmente:

  • indicizzazione sui motori di ricerca compresa della traduzione dei testi nelle altre lingue;
  • campagne Pay per Click Management e Seo, anche conosciute come “posizionamento su google”;
  • visibilità sui motori di ricerca e i social network;
  • ecc.

Tutte cose importanti, necessarie, molto alla moda. Ma nessuno di questi può essere definito, in maniera propria e precisa, un servizio di Web Marketing, mai!

Il SEO non è Web Marketing e non lo sarà mai.

La presenza di un’azienda sui Social Network non è Web Marketing e non lo sarà mai.

E bisogna dirlo, urlarlo, ripeterlo all’infinito. Non per un mero puntiglio lessicale, ma perché abbiamo la sacra responsabilità di comunicare concetti giusti, formare ed educare i nostri clienti ed interlocutori, non disorientarli, preparare un terreno fertile per nuove idee e nuovi business.

Insomma dobbiamo farlo per rendere il mondo un posto migliore in cui far crescere i nostri figli e per combattere la povertà e la fame nel mondo :-)!

Aggiusto siti web

Per il 95% delle persone, in modo alternato, io aggiusto computer e faccio siti web.

Oggi per la prima volta una signora – facendo una crasi etimologica – candidamente mi ha detto: tu aggiusti siti web, vero?
Ehm si, si (ho appena posato chiave inglese e tenaglia nella borsa dei ferri).
E come ti vanno le cose?
Benissimo (sto tutto il giorno in officina)!

E vabbè, ci vuole pazienza e tanta passione.

Eppure sono sicuro che sarà questo 95% che mi renderà ricco 🙂.

Se dici SEO non dici Web Marketing

Negli ultimi giorni ho avuto il piacere di leggere, commentare e discutere vari articoli sul Web Marketing e sul rapporto di questi con il SEO: tutti concetti stuzzicanti che hanno dato vita a discussioni animate da una sana polemica e che mettono un po’ di pepe a questo luglio soffocante.

Ebbene il mio pensiero è semplice: il SEO non è Web Marketing.

O meglio, le due cose non sono assimilabili, paragonabili, confrontabili (se avete qualche altro sinonimo buttatecelo dentro).

Il SEO (dice Wikipedia) è:

“tutte quelle attività finalizzate ad aumentare il volume di traffico che un sito web riceve dai motori di ricerca”

Invece il Web Marketing è:

“la branca delle attività di marketing dell’azienda che sfrutta il canale online per studiare il mercato e sviluppare i rapporti commerciali (promozione/pubblicità, distribuzione, vendita, assistenza alla clientela, etc.) tramite il Web”

Ok. Detto questo, detto tutto, no?

No? Nooooo?

Volete dirmi che un bravissimo SEO (inteso come persona che ottimizza i siti per i motori di ricerca) è anche un consulente di Web Marketing? Che le sue attività possono considerarsi attività di Web Marketing?
E allora spiegatemi come è possibile chiamare Web Marketing Specialist un tizio che non conosce l’economia aziendale, la storia economica, non ha mai visto un bilancio e non sa cosa vuol dire fare una ricerca di mercato?

Il Web Marketing è una branca del Marketing che a sua volta è una branca dell’Economia. Discipline scientifiche che preesistevano e soprattutto sopravviveranno al cosidetto Web 2.0 e a tutti i socialcosi.

Per diventare uno specialista del web marketing (chi può realmente considerarsi tale?) ci vogliono anni di duro lavoro, gavetta e studio. Non basta posizionare un sito web in 1° pagina su Google.

L’argomento mi appassiona così tanti perché sempre più spesso sento dai clienti la strana richiesta: vorrei fare una campagna di web marketing per la parola xyz, costa molto?

Uhm, mumble mumble… cioè?

Cioè vorrei uscire in prima pagina per la parola xyz, sono venuti dei tizi che per totmila euro mi garantiscono una campagna di web marketing potentissima che fa uscire il mio sito in prima pagina, prima del mio acerrimo nemico e concorrente.

Uhm, arimumble arimumble… ma rifanno il sito seguendo una nuova linea comunicativa? No. Modificano i contenuti? No. Analizzano il mercato? No. Verificano e monitorano el tempo le operazioni effettuate? No.

E che fanno? Fanno (e qui scatta il pensiero, la consapevolezza che qualcosa di storto c’è) una potentissima campagna di web marketing su Google.

Anatemi, fulmini e saette. Che i diavoli dell’inferno possano bruciacchiare le vostre flaccide membra. Così sp….anate il mercato, lo distruggete. Rendete incolto un terreno fertilissimo.

Volete vendere i vostri servizi SEO? Fatelo ma non li chiamate campagne di Web Marketing.

Siete dei maestri in questo settore (importante e delicato), ma non vi autoappellate Web Marketing Evangelist.

Altrimenti possiate essere bannati da Google per l’eternità!