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Non correre, mai!

Spot incisivo ed efficace sul rispetto dei limiti di velocità. Ma terrificante.
Se non te la senti non lo guardare; ma se di solito o qualche volta corri, guardalo, fatti sotto dalla paura e non correre mai più!

Perché anche se non commetti nessun errore, qualcun altro potrebbe commetterlo e se vai veloce non puoi evitarlo.

Quindi non correre.

MAI!!!

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La Mamma e il Marketing

Lo sanno tutti, la mamma è sempre la mamma ed ha un potere evocativo incredibile.

E naturalmente i marpioni del marketing non si potevano lasciar scappare un’occasione ghiotta come le olimpiadi invernali di Sochi 2014.
Se poi si tratta di quelli (bravi bravi) di Procter&Gamble ecco allora che esce fuori uno spot incredibilmente bello, vero e toccante. Uno spot che tocca le corde giuste e che riesce a far parlare quella vocina nascosta dentro ognuno di noi, che emozionata dice: Thank You, Mom!

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Ribadisco la mia idea sul Network (Multilevel) Marketing

Un po’ di tempo fa ho scritto un post sul Network Marketing (o multilevel, chiamatelo come vi pare) e dopo centinaia di commenti e insulti posso affermare tranquillamente ciò che pensavo anche allora: il network marketing è qualcosa che andrebbe evitato a tutti i costi.

Un sistema malato!

Talmente malato che molti commenti al mio post (naturalmente negativo che ne dice di tutti i colori sul multilevel marketing) sono di persone che propongono di affiliarsi al loro network.
Insomma, vuol dire che non stai bene!

Io ti faccio una schifezza che più schifezza non si può e tu che fai? Mi proponi di entrare nel tuo gruppo?
Ok qui ci vuole il 118!

Alla fine dico solo una cosa alle persone disperate o meno che stanno prendendo in considerazione l’idea: al mondo nessuno regala niente a nessuno, men che meno un posto di lavoro.
Quindi se non è difficile ottenerlo, se non è duro trattenerlo, se non bisogna lottare con i denti tutti i giorni quello non è un posto di lavoro.
Pertanto il network marketing non è vero lavoro! 

network marketing

 

Montella Prisma Arredo: maleducazione e mancanza di professionalità

Da quello che si sente in giro, arredare casa è un vero problema, enorme.

Ritardi nelle consegne, armadi senza ante, top cucina del colore sbagliato e chi più ne ha più ne metta. Da addetto ai lavori questo è certamente un settore molto vasto su cui lavorare e fare un po’ di sano marketing. Ma qui non voglio parlare di lavoro, ma della mia esperienza personale che adesso vi racconto.

Dovendo arredare casa, tra le tante aziende – sfortuna vuole – decidiamo di affidarci alla Montella Prisma Arredo di Bellizzi vicino Salerno. Da loro acquistiamo varie cose, non scendo nei dettagli poiché inutili, tuttavia vi basta sapere che non si tratta di un semplice sgabello.

Sin dall’inizio, cioè quando dovevamo scegliere modelli, materiali e colori, gli addetti alla vendita sembra ci stessero facendo un piacere nell’aiutarci a comporre i vari moduli. Sbuffi, sberleffi quando le richieste erano un po’ più particolari (ma veramente volete una cosa del genere?), insomma ogni volta ci “arronzavano” come si dice a Napoli.

Quindi, 1° consiglio: non andate da Montella Prisma Arredo perché vi arronzano!

Tra mille difficoltà questa prima fase viene superata, e per onestà di cronaca, devo dire che veniamo accontentati in tutte le nostre richieste. Abbiamo ciò che vogliamo, o perlomeno decidiamo di fare l’ordine.

Quando arriva la merce? Bah diciamo 2/3 mesi, più o meno. Forse ce la facciamo per luglio, altrimenti poi c’è agosto, al massimo ai primi di settembre. Vabbè poi vediamo state tranquilli che facciamo del nostro meglio.
Consegna effettuata i primi giorni di ottobre con parquet graffiato dai fantastici operai della Montella Prisma Arredo e alcuni pezzi palesemente scadenti che solo dopo altri 2 mesi (cioè a fine novembre) ci sono stati cambiati.

2° consiglio: non scegliete Montella Prisma Arredo perché sono inaffidabili con le date di consegna.

Ok, sono traversie che passano quasi tutti. Oramai della mancanza di professionalità quasi non ci facciamo più caso. Anzi addirittura la subiamo, perché mentre da una parte offrono un servizio scadente, dall’altra quando si tratta di incassare diventano degli squali killer.

Quando ho firmato l’ordine ho fatto presente che poiché godo della legge sulla ristrutturazione degli immobili non potevo pagare in contanti o con assegno, ma ero obbligato a fare un bonifico…. APRITI CIELO!!!

Noooooo. Il pagamento è immediato, noi senza il pagamento non possiamo fare niiiieeeeenteeeee.

Ma guardate non è colpa mia se Befera ha deciso che vi devo pagare con il bonifico, capisco che in italia nessuno rispetta le leggi, ma io non voglio fare nero (capisc a’mme), voi mi fate la fattura e io ve la pago con bonifico.

Mmmmhhh non lo so, dobbiamo parlare con il ragioniere. Arriva il ragioniere, gli si spiega la cosa e la prima reazione, incredibilmente è stata: noooooooooooooo, il pagamento è immediato, noi senza il pagamento non possiamo fare niiiieeeeenteeeee.

Incredibile non me lo sarei mai aspettato!

Facciamo così, fatemi la fattura, io esco vi faccio il bonifico e voi fate partire l’ordine. Vi mando la disposizione di pagamento via email. Ve lo giuro, vi pago, Vi prego, accettate i miei soldi, sono nu’ brav uaglione!!!!

Vabbè, però il bonifico viene fatto in giornata e finché non visualizziamo i soldi non facciamo partire l’ordine.
Grazie mille, non so proprio come ringraziarvi. E scusatemi se ho deciso di venire ad acquistare da voi.

3° consiglio: non date i vostri soldi a Montella Prisma Arredo perché credono che siano i loro!

Altro ostacolo superato, meno male. Ora deve arrivare la merce.
Giugno passa. Niente!
Luglio passa. Niente! Telefonata: salve, come? niente da fare? fine agosto? va bene, basta che però per i primi di settembre arriva tutto altrimenti ci tocca andare a dormire per strada. Ma figuratevi, certamente.
Agosto passa. Niente! Telefonata: salve, ah ci sono stati problemi con la spedizione? capisco. però arrivano a breve? due settimane? cioè metà sett… aaaah? seconda metà di settembre? ma voi avevat.. ch… non è colpa vostra e non c’è niente da fare. Ho capito, attendo.
Settembre: arrivano i mobili.

Scena finale: buongiorno vi abbiamo portato i mobili. Grazie attenzione a non graffiar…cazzbnz! Ma state un po’ attenti! Queste sono le sedie. Ma guardate che sono tutte rovinate sotto, ma non le avevate controllate prima di portarle? Insomma ma che servizio scadente è questo.
Ci dovete scusare, non vi preoccupate risolviamo, adesso chiamiamo, bla bla bla.
Intanto qua sta la fattura, ci dovete pagare, contanti (capisc a’mme) o assegno?

Aaaahhhhh bonifico. Bonifico. Bonifiiiicooooo! Come vi devo dire che devo pagare con bonifico?

Nooooooooooo, non è possibile, bisogna sentire il ragion… si vabbè la conosco la storia. Insomma se volete i soldi vi devo fare un bonifico, altrimenti riprendetevi tutto e annatevene a…!

4° e ultimo consiglio: Montella Prisma Arredo è il peggior negozio di arredamento della zona.
Mi sono poi rivolto ad altre aziende e non c’è paragone in termini di qualità, professionalità e risparmio.

Tanto vi dovevo, scusate lo sfogo :-)!

Spunti per un buon Marketing Immobiliare

In un esperimento condotto dall’Università del Kansas, i soggetti a cui è stato chiesto di vendere una loro tazza da caffè hanno chiesto un prezzo mediamente 2,2 volte superiore a quello che gli altri soggetti del campione erano disposti a pagare.

I ricercatori sostengono che le persone tendono a conferire maggior valore agli oggetti che possiedono, perché vengono associati con la propria personalità, e quindi a livello inconscio l’atto di separarsene è percepito come una minaccia.

Se riportiamo questo studio al modo in cui le persone decidono il valore del loro immobile da vendere e il modo in cui gli acquirenti si avvicinano all’acquisto, si capisce meglio che tutto ciò porta il venditore spesso a pretendere di più di quanto un compratore possa essere interessato a spendere per l’acquisto.