Al giorno d’oggi tutti noi abbiamo l’esigenza di comunicare per offrire ai potenziali clienti/utenti/pazienti/acquirenti/etc. i nostri prodotti e servizi.
Pertanto è necessario improntare strategie e azioni che portino alla vendita, e ciò avviene attraverso il marketing e la comunicazione.
E’ sempre stato così, ma oggi con l’avvento di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici il sistema è profondamente cambiato: nuovi strumenti, nuove regole, nuovi meccanismi per entrare in contatto con il mercato in modo efficace e vincente.
Di queste mutazioni alcuni – quelli più avveduti – se ne sono resi conto, tantissimi altri no e ancora non hanno cambiato il loro approccio.
Spesso la comunicazione pubblicitaria è onnipresente, invadente, scostumata, di conseguenza è ignorata e rifiutata. Gli utenti sono bombardati da messaggi di ogni tipo (spesso inutili) che viaggiano su tutti i media. Le strategie si basano prevalentemente sulla persuasione tramite l’interruzione e la ripetizione, diventando quindi sempre più inefficaci.
Le aziende invece, per avere un certo impatto, devono ripensare le loro strategie. Devono comunicare in maniera non invasiva e diventare sempre più parte della nostra esperienza quotidiana.
Dall’invasività alla partecipazione.
La rete e le nuove tecnologie mobili ci impongono di rivedere completamente i soliti paradigmi. Bisogna riscrivere le regole di marketing e comunicazione.
Ognuno di noi oggi è in grado (spesso anche in maniera inconscia) di evitare i messaggi promozionali tradizionali che non desidera vedere, e dall’altra parte di navigare in rete per informarsi sulle caratteristiche dei vari prodotti, fare confronti e comparazioni, chiedere suggerimenti ai nostri amici, e fare tutto questo ovunque ci piaccia farlo grazie ai dispositivi mobili.
Le cose stanno così. Fermare l’acqua con le mani non è possibile. Il segreto sta nel prenderne atto quando è ancora possibile sfruttare a proprio vantaggio i cambiamenti e le mutazioni che inevitabilmente stanno accadendo.