Da sempre sono convinto che la qualità più importante di un uomo sia l’umiltà.
Chi si sente già arrivato, indispensabile, si atteggia a professionista spesso commette imperdonabili errori di valutazione, come per esempio pensare che il 100% di niente vale molto di più dell’1% di tanto.
L’umiltà invece limita questi errori ed aiuta, eventualmente, ad ammetterli e riparare. L’orgoglio misto alla supponenza invece spinge ad incarognirsi, a perdere ogni moralità ed etica pur di raggiungere il successo o la soddisfazione di un facile guadagno.